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Thursday

Paolo Nutini live a Milano

di Roberta Cecchi

Scene di delirio collettivo al Rolling Stone di Milano per l’unica data italiana di Paolo Nutini, giovanissimo e talentuoso cantautore scozzese (ma il nonno era toscano) salito alla ribalta grazie all’ottimo These Streets, uscito lo scorso anno.
Il pubblico femminile presente in sala ha dato ampia dimostrazione della bravura di noi italiane nell’imitare le scimmie urlatrici. Era dai tempi dei Take That pre-scioglimento che non si assisteva a un simile scatenamento di ormoni con relativo lancio di reggiseni sul palco, anche se bisogna ammettere che Nutini, oltre alla voce, ha qualcosa in più...
Nonostante tutto, il musicista è riuscito a mettere in scena uno spettacolo a regola d’arte, forse riuscendo a ignorare il caos che lo circondava anche grazie a una buona quantità di birra bevuta prima di salire sul palco (l’andatura barcollante e le parole un po’ mangiate erano quantomeno sospette...).
Pubblico ammaliato dall’inizio alla fine, per un’ora abbondante di concerto, grazie ai pezzi dell’album d’esordio e a una voce fra le più interessanti in circolazione. Non una sbavatura, non una pecca, ogni suono perfetto e soprattutto la voce di cui sopra, un po’ graffiata ma nello stesso tempo calda e delicata. Canzoni lente e sussurrate piano al microfono intervallate con pezzi più ritmati e divertenti, meravigliose le esecuzioni di Rewind e Jenny Don't Be Hasty.
Da standing ovation la cover di I Wanna Be Like You (dalla colonna sonora del cartone Disney Il libro della giungla), con Paolo Nutini che non si è limitato alla semplice esecuzione ma ha riproposto (grazie al supporto del fido bassista) un piccolo stralcio del dialogo tra le scimmie con relativa imitazione dei loro versi. Un momento memorabile e comico che fa capire quanto questo ragazzo consideri la musica un vero e proprio divertimento, oltre al fatto che una forte personalità è in grado di far propria qualsiasi canzone, anche le più improbabili (vedi l’altrettanto ben riuscita cover della canzone di Moby Natural Blues).
Conclusione affidata a Funky Cigarettes, ritmata e vagamente country-rock, che finirà sul prossimo album e già fa presagire un altro grande successo per questo giovane scozzese dal talento innato.
da www.delrock.it